mercoledì 24 dicembre 2014
martedì 14 ottobre 2014
SUMMER CROCHETED SHAWL
Prima di partire per le vacanze estive avevo fatto un po' di buoni propositi che però non sono riuscita a mantenere:
avrei dovuto finire Profumo di lavanda; e anche la Sky stole, poi mi ero lanciata in un lavoro all'uncinetto, uno scialle tutto in cotone.
Ebbene, non sono riuscita a portare a termine nessuno di questi lavori durante la permanenza a Spotorno.
Perché?
Mi sono lasciata distrarre da un altro passatempo che avevo dimenticato, la lettura.
Niente di particolarmente impegnativo per carità.
Chi mi conosce sa che sono un'accanita fruitrice di crime fiction, crime novels, medical drama.
A partire dai tempi delle scuole medie, quando, tornando a casa per pranzo, invece di studiare, passavo gran parte del pomeriggio a guardare il Dr. Quincy, e altre amenità del genere, le Charlie's Angels per esempio.
Da allora i tempi sono cambiati ed in tv i vari CSI, Bones, Rizzoli and Isles, Body of Proof la fanno da padrone.
Scienza, tecnologia e medicina sono notevolmente evolute e così la nostra conoscenza delle tecniche di investigazione!
Ma oltre alla tv anche la letteratura si occupa di patologia legale e medicina forense e la più famosa, con oltre 100 milioni di libri venduti in tutto il mondo, scrittrice del settore è Patricia Cornwell.
Siamo all'avventura n. 22 (in uscita a novembre negli Usa, nel nuovo anno da noi) per la sua eroina Kay Scarpetta.
A partire dal 1990, con Postmortem, l'anatomopatologa più famosa al mondo ci spiega la scienza forense e ci coinvolge nelle sue indagini.
Avevo già letto alcune delle avventure di Kay, ma quest'estate le ho riprese, ho acquistato i libri che mi mancavano e li ho letti tutti in ordine (perché hanno un ordine!!).
21 libri in 9 settimane. Non c'era proprio tempo per la maglia o l'uncinetto!!
Ma una volta terminata la serie infinita di autopsie e criminali seriali ho ripreso in mano l'uncinetto.
Ed eccolo scialle terminato.
avrei dovuto finire Profumo di lavanda; e anche la Sky stole, poi mi ero lanciata in un lavoro all'uncinetto, uno scialle tutto in cotone.
Ebbene, non sono riuscita a portare a termine nessuno di questi lavori durante la permanenza a Spotorno.
Perché?
Mi sono lasciata distrarre da un altro passatempo che avevo dimenticato, la lettura.
Niente di particolarmente impegnativo per carità.
Chi mi conosce sa che sono un'accanita fruitrice di crime fiction, crime novels, medical drama.
A partire dai tempi delle scuole medie, quando, tornando a casa per pranzo, invece di studiare, passavo gran parte del pomeriggio a guardare il Dr. Quincy, e altre amenità del genere, le Charlie's Angels per esempio.
Da allora i tempi sono cambiati ed in tv i vari CSI, Bones, Rizzoli and Isles, Body of Proof la fanno da padrone.
Scienza, tecnologia e medicina sono notevolmente evolute e così la nostra conoscenza delle tecniche di investigazione!
Ma oltre alla tv anche la letteratura si occupa di patologia legale e medicina forense e la più famosa, con oltre 100 milioni di libri venduti in tutto il mondo, scrittrice del settore è Patricia Cornwell.
Siamo all'avventura n. 22 (in uscita a novembre negli Usa, nel nuovo anno da noi) per la sua eroina Kay Scarpetta.
A partire dal 1990, con Postmortem, l'anatomopatologa più famosa al mondo ci spiega la scienza forense e ci coinvolge nelle sue indagini.
Avevo già letto alcune delle avventure di Kay, ma quest'estate le ho riprese, ho acquistato i libri che mi mancavano e li ho letti tutti in ordine (perché hanno un ordine!!).
21 libri in 9 settimane. Non c'era proprio tempo per la maglia o l'uncinetto!!
Ma una volta terminata la serie infinita di autopsie e criminali seriali ho ripreso in mano l'uncinetto.
Ed eccolo scialle terminato.
martedì 7 ottobre 2014
IL PRANZO DELLE ZIE
Tentare di fermarlo é come afferrare manciate di sabbia; non rimane a lungo tra le dita, scivola via.
Ho la fortuna di frequentare ancora, anche se meno spesso di quanto mi piacerebbe, alcune delle compagne di scuola delle superiori.
Agli inizi, appena diplomate, riuscivamo a vederci anche una volta al mese. Poi sono venuti i mariti, i figli, il lavoro.
Qualcuna, me compresa, si è trasferita fuori Milano, ed incontrarsi è diventato più difficile.
Ma non impossibile!
Ebbene sabato il tempo è tornato indietro di quasi 28 anni.
Sono tornata ai tempi della scuola, agli anni '80, al diploma.
E' bastata una giornata di inizio autunno, non troppo freddo, una tavolata in giardino, un addetto al barbeque compiacente (ha dovuto giurare di non divulgare quanto sentito durante il pomeriggio, pena la fustigazione), 7 zie (l'età è quella), e ci siamo ritrovate come se il tempo si fosse davvero fermato.
A dire il vero i segni dell'età si fanno sentire; la memoria non è più quella di una volta, gli acciacchi fisici ci sono, gli argomenti di conversazione sono cambiati, ma lo spirito e la "stupidera" sono esattamente gli stessi.
Insieme si torna adolescenti.
Vorrei un sabato così ogni settimana!! Lontano dal lavoro, dal marito, dai figli e dalla casa.
Un sabato tra ragazze, a sparlare degli assenti, a ricordare le scemenze dette e fatte a scuola ed a farne di nuove.
Grazie ragazze per averlo reso possibile.
Rifacciamolo presto, vi prego!!
Ecco il gruppo al completo, siamo in poche ma buone!
Ma non impossibile!
Ebbene sabato il tempo è tornato indietro di quasi 28 anni.
Sono tornata ai tempi della scuola, agli anni '80, al diploma.
E' bastata una giornata di inizio autunno, non troppo freddo, una tavolata in giardino, un addetto al barbeque compiacente (ha dovuto giurare di non divulgare quanto sentito durante il pomeriggio, pena la fustigazione), 7 zie (l'età è quella), e ci siamo ritrovate come se il tempo si fosse davvero fermato.
A dire il vero i segni dell'età si fanno sentire; la memoria non è più quella di una volta, gli acciacchi fisici ci sono, gli argomenti di conversazione sono cambiati, ma lo spirito e la "stupidera" sono esattamente gli stessi.
Insieme si torna adolescenti.
Vorrei un sabato così ogni settimana!! Lontano dal lavoro, dal marito, dai figli e dalla casa.
Un sabato tra ragazze, a sparlare degli assenti, a ricordare le scemenze dette e fatte a scuola ed a farne di nuove.
Grazie ragazze per averlo reso possibile.
Rifacciamolo presto, vi prego!!
Ecco il gruppo al completo, siamo in poche ma buone!
giovedì 7 agosto 2014
QUASI VACANZA
Ultime ore di lavoro.
Da questa sera sono in ferie, anche se mi dovrò portare il notebook al mare per essere sempre collegata con il lavoro.
Non si stacca mai, e mai come quest'anno, ero arrivata alla frutta!!
Nessun viaggio verso mete esotiche, solo la calma e rassicurante Spotorno.
Tre settimane di relax al sole (speriamo, visto il meteo fino ad oggi!!).
Mi porto anche il borsone del lavoro a maglia, ho in corso ben tre progetti.
Due estivi, e quindi dovrei fnirli prima che finisca l'estate, ed uno invece per la prossima stagione.
Il primo e' Profumo di lavanda di Federica, ho terminato la parte moebius, devo riprendere le maglie per il resto del corpo.
Sempre con l'uncinetto ho finito un instant gratification eccolo:
Un segnalibro, per le mie letture sotto l'ombrellone.
Posso dire, con malcelato orgoglio, di essere molto fiera dei miei lavori a crochet, visto che in quest'arte solo alle prime armi!
Da questa sera sono in ferie, anche se mi dovrò portare il notebook al mare per essere sempre collegata con il lavoro.
Non si stacca mai, e mai come quest'anno, ero arrivata alla frutta!!
Nessun viaggio verso mete esotiche, solo la calma e rassicurante Spotorno.
Tre settimane di relax al sole (speriamo, visto il meteo fino ad oggi!!).
Mi porto anche il borsone del lavoro a maglia, ho in corso ben tre progetti.
Due estivi, e quindi dovrei fnirli prima che finisca l'estate, ed uno invece per la prossima stagione.
Il primo e' Profumo di lavanda di Federica, ho terminato la parte moebius, devo riprendere le maglie per il resto del corpo.
Con il secondo invece mi sono buttata sull'uncinetto, dopo aver acquistato da Woolcrossing il mio primo set di uncinetti colorati. Ne uscirà uno scialle estivo, lavorato con vari avanzi di cotone nei toni del blu e dell'azzurro, che poi è il mio colore preferito!!
Sempre con l'uncinetto ho finito un instant gratification eccolo:
Un segnalibro, per le mie letture sotto l'ombrellone.
Posso dire, con malcelato orgoglio, di essere molto fiera dei miei lavori a crochet, visto che in quest'arte solo alle prime armi!
Se poi non sentirò troppo caldo proseguirò anche il lavoro in mohair
Nasce come una stola, ma solo alla fine vedrete cosa diventerà.
Ecco poi il cardigan terminato già da fine giugno, la mia versione orange del Something silver
Nasce come una stola, ma solo alla fine vedrete cosa diventerà.
Ecco poi il cardigan terminato già da fine giugno, la mia versione orange del Something silver
venerdì 18 luglio 2014
APERITIVO TRA AMICHE
Era da dicembre che non andavo da Woolcrossing, che non mi prendevo qualche ora per stare tra amiche. Per varie vicissitudini famigliari non ero più riuscita a partecipare ai Knitting day mensili.
Ma ieri sera Federica, insieme ad Emma, ha organizzato un evento per presentare i filati BC Garn riassortiti e per mostrarci i bei modelli che si possono realizzare giocando con gli abbinamenti e con l'uso di ferri di misura differente.
Una breve presentazione, due chiacchiere tra amiche e poi un aperitivo insieme.
Naturalmente non son tornata a casa a mani vuote, anzi!
Prima di tutto una bellissima sorpresa a noi riservata da Emma e Federica, contenuta in bellissimi sacchettini di stoffa preparati per noi da Matilde, la bimba più piccola di Emma (credo che abbia ereditato la vena creativa della madre e promette molto bene).
Il sacchettino conteneva due nuovi patterns, Il mondo delle amiche di Emma e Profumo di lavanda, di Federica, realizzati appunto con i filati oggetto della presentazione, ma anche una deliziosa ricetta della mamma di Fede, il Gelo alla cannella, che non tarderò a provare!
Ma non mi sono fermata ai regali, il mio bottino comprende quattro bellissime matasse; due della Tussah tweed, che avevo già provato per la mia versione di Estate torinese. Ho comprato un bellissimo marrone con fiammature rosa, credo che diventerà una maglietta.
Il sacchettino conteneva due nuovi patterns, Il mondo delle amiche di Emma e Profumo di lavanda, di Federica, realizzati appunto con i filati oggetto della presentazione, ma anche una deliziosa ricetta della mamma di Fede, il Gelo alla cannella, che non tarderò a provare!
Ma non mi sono fermata ai regali, il mio bottino comprende quattro bellissime matasse; due della Tussah tweed, che avevo già provato per la mia versione di Estate torinese. Ho comprato un bellissimo marrone con fiammature rosa, credo che diventerà una maglietta.
Poi due matasse di bellissima e lucida seta Jaipur blu per realizzare proprio Profumo di Lavanda.
E ultimo ma non ultimo, era da tempo che avrei voluto cimentarmi anche con l'uncinetto, ma non avevo gli attrezzi del mestiere e così mi sono comprata un bellissimo set di uncinetti Clover, con i manici in plastica colorata. Adesso non ho più scuse!
E ultimo ma non ultimo, era da tempo che avrei voluto cimentarmi anche con l'uncinetto, ma non avevo gli attrezzi del mestiere e così mi sono comprata un bellissimo set di uncinetti Clover, con i manici in plastica colorata. Adesso non ho più scuse!
venerdì 4 luglio 2014
MINCHIA SIGNOR TENENTE!!
Ci sono cresciuta con le sue gag ai tempi del Drive In, ma voglio ricordarlo per qualcosa di più serio.
sabato 21 giugno 2014
MISSIONE LONDRA
E' passato un anno e siamo di nuovo alle prese con le valigie.
E' passato un anno e di nuovo, domattina, la saluterò all'aeroporto di Malpensa.
Lo scorso anno ha fatto in tempo a veder nascere il Royal Baby e quest'anno festeggerà il suo primo compleanno.
Quest'anno non ci saranno controlli ne' tutor ad assisterla; sarà in completa autonomia ed io sarò, se possibile, ancora più in ansia.
I bagagli sono pronti.
Lei anche.
Io non lo sarò mai.
lunedì 16 giugno 2014
PAUSA FRESCA
Il caldo torrido di cui parlavo nel post precedente ha mollato.
Il week end si è rivelato fresco e piovoso, anche se per fortuna da noi non ci sono state quelle manifestazioni temporalesche e le trombe d'aria preventivate nei giorni scorsi.
La frescura di sabato mi ha dato la possibilità di cominciare un nuovo progetto.
Ho disfatto l' Orange county dello scorso anno. Nonostante mi piacesse molto, indossandolo ho notato che la scollatura era troppo profonda e ampia, e non mi permetteva una buona vestibilità.
Così ho deciso per un modello che era da un po' di tempo nella mia queue di Ravelry, in attesa di lavorazione, il Something silver.
Vedremo come uscirà dalle mie mani!!
Il week end si è rivelato fresco e piovoso, anche se per fortuna da noi non ci sono state quelle manifestazioni temporalesche e le trombe d'aria preventivate nei giorni scorsi.
La frescura di sabato mi ha dato la possibilità di cominciare un nuovo progetto.
Ho disfatto l' Orange county dello scorso anno. Nonostante mi piacesse molto, indossandolo ho notato che la scollatura era troppo profonda e ampia, e non mi permetteva una buona vestibilità.
Così ho deciso per un modello che era da un po' di tempo nella mia queue di Ravelry, in attesa di lavorazione, il Something silver.
Vedremo come uscirà dalle mie mani!!
venerdì 13 giugno 2014
ESTATE
L'aria è pesante e umida e ti si appiccica addosso.
Dopo una giornata su e giù dalle scale della metropolitana e dei treni, in mezzo all'olezzo di chi non conosce l'uso del deodorante, a casa, dopo cena, mi spalmo sul divano e boccheggio davanti alla TV.
Non riesco a lavorare a maglia, nemmeno il cotone.
Ma prima che questa pigrizia estiva mi invadesse sono riuscita a finire ben due progetti per l'estate, il Rachele da uno dei bellissimi modelli di Emma Fassio, pensato in mohair ma da me lavorato con un cotone beige acquistato l'anno scorso in una delle ultime scorribande allo spaccio Grignasco.
Era un filato senza etichetta, l'ho identificato come un fingering; non mi è piaciuto molto lavorarlo perché l'ho trovato rigido, ma alla fine, una volta lavato, l'effetto indossato non è male.
Il secondo progetto nasce per riutilizzare dieci gomitoli di Eden solid della Madil Yarn, bamboo al 100% che ho recuperato dopo aver disfato lo Shift of focus. Non era il progetto giusto per il bamboo, addosso cadeva lungo come un cappotto.
Mi hanno fatto notare che un simile filato ha bisogno di una struttura diversa, non top down, ma con qualche cucitura che lo sostenga.
Ma io ooooodio cucire!!
E così ho scelto un progetto con un'unica cucitura nei sotto-manica; per il corpo ho ripreso le maglie e lavorato in tondo.
Ecco il Green apple Avery.
Un paio sono le modifiche rispetto al modello originale: il modo in cui ho ripreso le maglie per il corpo mentre il progetto prevedeva di lavorare due rettangoli separati da unire; il polsino al quale ho dato una forma "a sbuffo" perché non mi piaceva troppo ampio e un giro di picot all'uncinetto intorno allo scollo, per rifinitura.
Il colore mi pareva un po' forte, ma poi mi è capitato di vedere la vetrina di un negozio di marca, non ricordo quale, nella quale proprio questo verde la faceva da padrone. Quindi, tutto sommato, si può indossare.
domenica 8 giugno 2014
CE LA POSSO FARE!!!
Ce la faccio.Sì ce la posso fare.
A sopportare il tempo che passa, che oggi è un anno in più e non mi sembra vero.
Che mi sento ancora adolescente con i brufoli e invece .....
Che per sentirmi ancora giovane taglio i capelli sempre più corti, ed entro da Sephora a farmi truccare, e compro abiti da HM con mia figlia, circondata da adolescenti in tenuta da spiaggia.
E ce la posso fare a vedere Martina salire in macchina al posto di guida, ingranare la marcia e partire verso nuove avventure.
Che adesso, da due giorni, ha la patente in tasca, che è pure brutta, sembra la tessera del supermercato, meglio la mia, di stoffa, piegata in tre e con la foto a colori.
Ma per lei vale come lasciapassare per il mondo, e a me sembra solo ieri che la legavo nel seggiolino, sul sedile dietro, e oggi e' lei che lega me al posto passeggero!
Ce la posso fare! Ce la devo fare.
A non pensare ai giorni lasciati dietro le spalle e a non programmare troppo il futuro, che poi i miei programmi, le mie liste di cose da fare e da vedere rimangono lì, sopraffatte dagli impegni di tutti i giorni.
Ce la faccio!
E comincio da ora; ho il polipo da pulire, le cozze da cuocere, la torta da ritirare, le candeline da spegnere, e un pomeriggio in moto col marito.
E domani di nuovo lavoro.
E un altro anno da vivere.
venerdì 28 marzo 2014
UN ADDIO
Lunedì ho detto addio alla mia vecchia Brother, la macchina per maglieria che avevo acquistato già usata nel lontano 2000, utilizzata molto i primi tempi e poi sempre meno, fino a lasciarla ferma in una stanza a prendere polvere.
Mi creava ansia lavorare a macchina, troppa concentrazione necessaria, troppo stress per verificare ogni volta i pesini, i punti che non cadessero ai lati, che il filo non tirasse troppo...ecc..
Rispetto al lavorare a mano, con i circolari poi, tutto un altro mondo.
L'ho ceduta ad una simpatica ragazza con bimbo piccolo che intende usarla per guadagnare qualcosa, spero per lei che ci riesca!!
E' finita un'epoca ed ho fatto felice mio marito!
Mi creava ansia lavorare a macchina, troppa concentrazione necessaria, troppo stress per verificare ogni volta i pesini, i punti che non cadessero ai lati, che il filo non tirasse troppo...ecc..
Rispetto al lavorare a mano, con i circolari poi, tutto un altro mondo.
L'ho ceduta ad una simpatica ragazza con bimbo piccolo che intende usarla per guadagnare qualcosa, spero per lei che ci riesca!!
E' finita un'epoca ed ho fatto felice mio marito!
lunedì 17 marzo 2014
LA VITA LASCIA I LIVIDI
Sono sparita per più di un mese.
Scusate.
Ho cambiato di molto la mia vita quotidiana, i ritmi si sono sconvolti, non ho più il tempo libero che avevo prima.
Io lavoro come consulente fiscale e fino a fine febbraio il mio studio era comodamente situato nella stessa palazzina in cui vivo, allo stesso piano, porta di fronte a quella dell'appartamento in cui vivo.
Quando avevo fatto questa scelta venivo da 12 anni di "pendolarismo" Chivasso - Milano e non mi era sembrato vero di essere così fortunata da poter lavorare praticamente da casa.
Passati 7 anni ho tirato i conti, fatto un bilancino della situazione e, dopo aver avuto una tempestiva offerta di collaborazione e condivisione studio, ho deciso che era ora di cambiare.
Martina è grande e si professa indipendente, è in grado di cucinare ed è felice di passare i pomeriggi da sola in casa.
Io sono obbligata a continuare a lavorare per almeno altri 20 anni prima di considerare l'idea della pensione (sempre che, nel frattempo, una Fornero 2 non sconvolga il sistema).
Ho ancora un traguardo da raggiungere: l'esame di Stato per l'abilitazione alla professione e la conseguente iscrizione all'Albo.
Quindi l'offerta fatta da un professionista mi è parsa interessante e ho deciso di accettarla.
Ora "pendolo" di nuovo, ma solo fino a Torino, prendo la metropolitana tutti i giorni (è bellissima!!!!) e vedo un sacco di facce nuove.
Sono uscita dal guscio di una situazione comoda ma "stantia", e ne sono contenta.
Certo, come dicevo, il tempo libero è notevolmente diminuito, quindi poco knitting e poco blogging.
Ma ho fatto "cose" che riuscirò a mostrarvi.
Il titolo del post però non è riferito a questi cambiamenti, che ripeto per me sono positivi, ma ad un grave lutto che ha colpito la nostra famiglia.
Il padre di mio marito, mio suocero, nonno di Martina, ci ha lasciati sabato mattina 8 marzo, dopo un breve ma repentino declino delle condizioni fisiche.
Avrebbe compiuto 88 anni a luglio e, sebbene ci aspettassimo l'inevitabile, questo è uno di quei lividi della vita che non se ne andranno troppo presto.
Lo conoscevo ormai da quasi 30 anni.
Lui e la moglie nonna Jolanda, mi hanno accolto nella loro famiglia che ero una ragazzina di 18 anni.
Mi ha vista crescere.
L'ho sentito tante volte raccontare della sua vita in Africa, dove arrivò bambino, conobbe la moglie e dove nacquero tutti e tre i suoi figli.
Rimpiangeva quel mondo e quei giorni, seppur di grande fatica.
Non gli piaceva Torino, né l'Italia in generale, né il clima della regione in cui viveva e dove, comunque, era nato.
Mi piace pensare che oggi sia tornato lassù, in quella splendida città sull'altipiano, Asmara, che credo amasse molto.
venerdì 14 febbraio 2014
SAN VALENTINO
Un po' di ottimismo e di romanticismo ci vuole.
Auguri quindi a tutti gli innamorati, a quelli che lo sono stati e non lo sono più, ma vorrebbero ancora esserlo, ed a quelli che lo saranno, prima o poi.
Auguri quindi a tutti gli innamorati, a quelli che lo sono stati e non lo sono più, ma vorrebbero ancora esserlo, ed a quelli che lo saranno, prima o poi.
mercoledì 12 febbraio 2014
E IL TEMPO PASSA INESORABILE....
Non io naturalmente, ma la mia "piccola" Martina.
Non posso più chiamarla piccola, anche se dentro di me rimane la pupattola piena di capelli che mi sono portata a casa quella domenica di 18 anni fa.
Auguri a lei, con tutto l'amore del mondo!
martedì 4 febbraio 2014
COLLO GLAM
Avete presente le uscite in fascicoli che a gennaio e settembre di ogni anno ci tartassano di pubblicità?
Ci sono i velieri dei pirati in legno, gli orologi preziosi, i coltelli da taschino e amenità varie.
Non manca mai, naturalmente, l'opera di maglia con gomitolo allegato.
Parecchi anni fa ero riuscita a raccoglierne una completa, forse 52 o 54 fascicoli ordinatamente raccolti in copertine rigide che ora girano per casa e, periodicamente, vengono spostate dal gentil consorte che mal le sopporta.
E non ha tutti i torti visto che le ho sfogliate raramente dopo averle acquistate.
Da quando poi ho scoperto Ravelry, nel lontano 2009, che me ne faccio dei fascicoli??
Quindi ora, ad ogni nuovo annuncio di una nuova opera di lavori a maglia, mi turo le orecchie per non cadere in tentazione.
Ma si sa, si può resistere a tutto tranne che alle tentazioni, e così, a gennaio, quando è uscito Maglia Glam mi sono detta: "... solo una, ne compro solo una per vedere di che razza è il gomitolo...".
E non si può pretendere molto da una rivista che costa € 5.99; il gomitolo allegato è 20% lana e 80% poliestere, ma mi sono piaciuti i colori, così ho acquistato anche l'uscita successiva.
E una volta che hai in casa due gomitoli colorati cosa fai? Li lasci ad ammuffire nella borsa?
No, ecco cosa ci fai
Mi sono fatta ispirare da un modello di Emma, il Notte d'inverno e ho lavorato fino alla fine dei gomitoli.
Niente male, no?
Ci sono i velieri dei pirati in legno, gli orologi preziosi, i coltelli da taschino e amenità varie.
Non manca mai, naturalmente, l'opera di maglia con gomitolo allegato.
Parecchi anni fa ero riuscita a raccoglierne una completa, forse 52 o 54 fascicoli ordinatamente raccolti in copertine rigide che ora girano per casa e, periodicamente, vengono spostate dal gentil consorte che mal le sopporta.
E non ha tutti i torti visto che le ho sfogliate raramente dopo averle acquistate.
Da quando poi ho scoperto Ravelry, nel lontano 2009, che me ne faccio dei fascicoli??
Quindi ora, ad ogni nuovo annuncio di una nuova opera di lavori a maglia, mi turo le orecchie per non cadere in tentazione.
Ma si sa, si può resistere a tutto tranne che alle tentazioni, e così, a gennaio, quando è uscito Maglia Glam mi sono detta: "... solo una, ne compro solo una per vedere di che razza è il gomitolo...".
E non si può pretendere molto da una rivista che costa € 5.99; il gomitolo allegato è 20% lana e 80% poliestere, ma mi sono piaciuti i colori, così ho acquistato anche l'uscita successiva.
E una volta che hai in casa due gomitoli colorati cosa fai? Li lasci ad ammuffire nella borsa?
No, ecco cosa ci fai
Niente male, no?
PIU' SEMPLICE DI COSI'........!!
Quando Martina chiede, Martina comanda!
Era parecchio che, vedendomi con i ferri in mano e qualche progetto in corso, sempre più spesso azzardava un "....ma a me non fai niente?".
Memore degli insuccessi passati avevo fin'ora evitato; la signorina è decisamente esigente e di sicuro non abbiamo gli stessi gusti.
Ma questa volta insisteva, e così è cominciato il processo di scelta del modello: "....questo no, quest'altro non mi piace, niente decorazioni, niente punti strani, nemmeno buchetti decorativi, un filato sottile, per carità, che non punga. Me lo fai uguale a quello là comprato in quel negozio lì? Quello sì che mi sta bene!"
E così ho semplicemente riprodotto un modello che ha già: tutto maglia rasata (che noia!) girocollo con bordini a coste, più lungo dietro che davanti.
L'unica difficoltà è stata calibrare la taglia sul suo decolleté più che florido, quindi ho aggiunto qualche maglia in più sul davanti.
Il filato scelto è il più morbido che avessi tra il mio stash: il Madil Absolute acquistato da Grignasco durante una delle mie escursioni lanose, 70% lana e 30% cachemire, di un bel verdone bosco.
Il cachemire si sente, eccome se si sente!! Soprattutto dopo un lavaggio delicato.
Così la principessa sul pisello non può dire che punge!!
Nonostante il modello semplicissimo non è stato facile arrivare alla taglia giusta, alla lunghezza desiderata, alle maniche non troppo larghe, ma credo di essere riuscita a farlo proprio come lei voleva.
Per adesso pare apprezzi.
Naturalmente si è rifiutata di posare per le foto, quindi accontentatevi di queste
Era parecchio che, vedendomi con i ferri in mano e qualche progetto in corso, sempre più spesso azzardava un "....ma a me non fai niente?".
Memore degli insuccessi passati avevo fin'ora evitato; la signorina è decisamente esigente e di sicuro non abbiamo gli stessi gusti.
Ma questa volta insisteva, e così è cominciato il processo di scelta del modello: "....questo no, quest'altro non mi piace, niente decorazioni, niente punti strani, nemmeno buchetti decorativi, un filato sottile, per carità, che non punga. Me lo fai uguale a quello là comprato in quel negozio lì? Quello sì che mi sta bene!"
E così ho semplicemente riprodotto un modello che ha già: tutto maglia rasata (che noia!) girocollo con bordini a coste, più lungo dietro che davanti.
L'unica difficoltà è stata calibrare la taglia sul suo decolleté più che florido, quindi ho aggiunto qualche maglia in più sul davanti.
Il filato scelto è il più morbido che avessi tra il mio stash: il Madil Absolute acquistato da Grignasco durante una delle mie escursioni lanose, 70% lana e 30% cachemire, di un bel verdone bosco.
Il cachemire si sente, eccome se si sente!! Soprattutto dopo un lavaggio delicato.
Così la principessa sul pisello non può dire che punge!!
Nonostante il modello semplicissimo non è stato facile arrivare alla taglia giusta, alla lunghezza desiderata, alle maniche non troppo larghe, ma credo di essere riuscita a farlo proprio come lei voleva.
Per adesso pare apprezzi.
Naturalmente si è rifiutata di posare per le foto, quindi accontentatevi di queste
giovedì 23 gennaio 2014
DONNE AL VOLANTE.....
.... e non proseguo la frase perché ci sarebbe un mondo intero da discutere!!
Il punto è: oggi Martina si è iscritta al corso per la patente.
E' ufficiale, sono VECCHIA!!!!
Pare ieri che la cullavo e tra poco me la ritroverò al volante della MIA macchina!!!
Bastardo il tempo che passa.
Il punto è: oggi Martina si è iscritta al corso per la patente.
E' ufficiale, sono VECCHIA!!!!
Pare ieri che la cullavo e tra poco me la ritroverò al volante della MIA macchina!!!
Bastardo il tempo che passa.
martedì 7 gennaio 2014
LA FORTUNA E' CIECA, MA LA SFIGA CI VEDE BENISSIMO!!!
E ci si accanisce contro!
Dopo un 2012 tempestato di disgrazie più o meno grandi, per fortuna tutte finite senza troppe conseguenze, il 2013 è terminato con ben due lutti che hanno toccato "lateralmente" la nostra famiglia e che, sebbene previsti, hanno lasciato la loro scia di dolore.
Speravo in un po' di tranquillità, belle notizie, o anche niente notizie (come si dice...niente nuove, buone nuove).
Invece il 2014 comincia con il ricovero di mio suocero per problemi vari di salute legati all'età, e quindi il normale andirivieni per non lasciarlo solo e, dulcis in fundo mio marito che fa? Questa mattina sul lavoro si rompe non uno, ma ben due dita della mano, con conseguente perdita e ricucitura delle unghie.
Potevamo farne a meno no??
E invece non ci facciamo mancare niente!
E dire che la scorsa primavera avevo mandato Martina a Lourdes, con la speranza che valesse per tutta la famiglia. Evidentemente mi sbagliavo.
Dopo un 2012 tempestato di disgrazie più o meno grandi, per fortuna tutte finite senza troppe conseguenze, il 2013 è terminato con ben due lutti che hanno toccato "lateralmente" la nostra famiglia e che, sebbene previsti, hanno lasciato la loro scia di dolore.
Speravo in un po' di tranquillità, belle notizie, o anche niente notizie (come si dice...niente nuove, buone nuove).
Invece il 2014 comincia con il ricovero di mio suocero per problemi vari di salute legati all'età, e quindi il normale andirivieni per non lasciarlo solo e, dulcis in fundo mio marito che fa? Questa mattina sul lavoro si rompe non uno, ma ben due dita della mano, con conseguente perdita e ricucitura delle unghie.
Potevamo farne a meno no??
E invece non ci facciamo mancare niente!
E dire che la scorsa primavera avevo mandato Martina a Lourdes, con la speranza che valesse per tutta la famiglia. Evidentemente mi sbagliavo.
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