sabato 15 giugno 2013

LA POTENZA DELLA CENSURA

Una blogger fashionista della quale non farò il nome , né posterò alcun link, per non darle maggior visibilità, ha collaborato con una nota marca di calzature per la creazione di una collezione di scarpe sportive con la tomaia in pizzo macramè.
Per festeggiare l'evento ha organizzato una serata di presentazione alla Rinascente di Milano e sul suo blog informa della serata definendola "......una serata all'insegna del crochet....."
Ora credo che tutte noi sappiamo quale differenza corra tra crochet e macramè; ma per chi non fosse bene informata ecco le definizioni:

CROCHET

Il termine crochet, in italiano chiamato uncinetto, fa riferimento ad una particolare tecnica artigianale per la lavorazione di filati, il suo nome deriva più che altro dagli strumenti utilizzati, si tratta infatti di bastoncini metallici, lunghi all'incirca 20 cm, schiacciati nella parte centrale per una migliore impugnatura, e terminanti con un uncino, che ha la funzione fondamentale di agganciare i fili di tessuto e dare vita a molteplici creazioni.

MACRAMÈ 

Macramè è un merletto a nodi.

In generale il nome viene utilizzato per indicare un pizzo, un ricamo, un intreccio raffinato e grazioso.


È questi sono gli esempi

 Crochet

 Macramè 


Mi è sembrato quindi corretto informare la suddetta signorina che forse aveva preso un granchio.
Così ho postato un commento al suo post:
" Le scarpe sono carine, ma che c'azzecca il crochet? Si tratta di macramè, sono tecniche diverse."
Beh la signorina non ha pubblicato il mio commento, forse l'ha ritenuto poco gentile.
Ha censurato una piccola critica, è  così che si fa??



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