E oggi ho affrontato qualcosa che avevo rimandato da mooolto tempo.
In camera di Martina c'è uno stipetto pieno di alcuni suoi giocattoli che ancora non eravamo riusciti a dare via; quelli con i quali giocava più spesso e più a lungo.
Ma il tempo passa, lo spazio è indispensabile e così ho preso il coraggio a quattro mani e ho svuotato il mobiletto.
Mentre toglievo i giochi dal mobile li guardavo uno ad uno, ricordando i bei tempi passati in cui questi oggetti colorati erano sempre in giro per casa, e devo essere sincera, mi è venuto un po' il magone.
A Martina piacevano gli animali, di tutti i generi, così compravamo spesso quelle buste in cui ci sono per esempio dieci tipi di pesci, oppure di insetti, o di cani o gatti o addirittura i dinosauri. Poi li metteva tutti in fila sul pavimento e metteva in scena delle simpaticissime pantomime.
Poi c'erano i Puffi, prestito di mio cugino Stefano, al quale torneranno.
E gli accessori di Barbie
Per la cronaca, la radiografia mostrò che la sfera era già nello stomaco e qualche giorno dopo la recuperammo dal wc. Il tutto fu poi occasione di discussione in classe, con Martina che mostrava orgogliosa la sua prima radiografia e la sfera annerita dai succhi gastrici.
Ora tutti questi giochi andranno ad altri bimbi.
Rimangono due cose a casa: le Barbie con tutti i loro abiti, perché molti di quelli erano miei. Sono stati conservati per 20 anni da mia madre e poi passati a mia figlia, ed io li conserverò per altri 20 anni sperando di avere una nipotina cui regalarli; ed i peluche perché quelli piacciono anche a me.
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