Quando Sky trasmise la prima stagione, all'inizio, non volevo guardarla.
Credevo fosse la solita storia lacrimosa di una mamma malata di cancro alle prese con i problemi della sanità americana.
Non volevo deprimermi.
Poi però, facendo zapping tra un programma e l'altro, guardando alcune scene, mi ci sono appassionata.
E' davvero la storia di una mamma, più meno della mia età, con figlio adolescente, marito un po' assente ed un fratello senza tetto ambientalista che vive nel parcheggio di un supermarket mangiando spazzatura, che scopre di avere un melanoma al quarto stadio.
Le danno un anno di vita, suppergiù.
Ma la storia non è lacrimosa come credevo; Cathy, la protagonista, invece di piangersi addosso o di farsi commiserare, o di restare ferma ad aspettare la morte, decide che il cancro sarà l'occasione di cambiare vita, di dismettere la maschera di mamma borghese indossata fino a quel momento, ma soprattutto, decide di essere una madre diversa, migliore.
Ho seguito la prima e la seconda stagione trovando occasione di ridere ad ogni puntata; Cathy perde molte inibizioni e prende un sacco di decisione pazze, ha una relazione con un altro uomo, butta il marito fuori casa, decide di correre una maratona, di diventare coach di una squadra di nuoto femminile, vuole una piscina nel giardino.
Ma ciò che mi ha commosso di più è il rapporto che la donna ha con il figlio, che muta e si evolve.
Pensando al futuro Cathy decide di acquistare e conservare in un magazzino tutti i futuri regali per Adam, per ogni ricorrenza in cui lei non potrà essere presente.
Adam trova una busta sigillata da aprire dopo la sua morte, la apre ci trova la chiave del magazzino, va al magazzino e, resosi finalmente conto di quello che sta accadendo, piange, forse per la prima volta.
Ieri è cominciata la terza stagione: la cura sperimentale cui Cathy si sottopone sta dando i primi, positivi effetti.
Avrà più tempo.
martedì 30 aprile 2013
martedì 23 aprile 2013
IL COLORE DELL'ESTATE
Questa bella stagione sembra non arrivare mai, allora accendiamo queste giornate grigie.
Il pattern e' Holden shawlette, il filato Nilo della Mondial, un gomitolo avanzato dal vitamin D fatto lo scorso anno. Ero stufa di vederlo saltar fuori dalla scatola dello stash!!
Il pattern e' Holden shawlette, il filato Nilo della Mondial, un gomitolo avanzato dal vitamin D fatto lo scorso anno. Ero stufa di vederlo saltar fuori dalla scatola dello stash!!
sabato 20 aprile 2013
IL NUOVO CHE AVANZA
Ci aspettavamo un volto nuovo, ci ritroviamo,con una minestra riscaldata.
Con tutto il rispetto per il Presidente, che trovo persona stimabile e in questa situazione coraggiosa e generosa, speravo che i signori in Parlamento si dimostrassero maggiormente responsabili e riuscissero ad uscire dallo stallo i cui si sono messi da soli.
Con tutto il rispetto per il Presidente, che trovo persona stimabile e in questa situazione coraggiosa e generosa, speravo che i signori in Parlamento si dimostrassero maggiormente responsabili e riuscissero ad uscire dallo stallo i cui si sono messi da soli.
mercoledì 17 aprile 2013
MISS MARPLE
L'eroina dei romanzi gialli di Agatha Christie ha dato il nome a questa sciarpetta sfiziosa.
Poteva essere un paio di centimetri più lunga, ma non avevo più filato; è un destashing project, utile per smaltire gli avanzi.
Poteva essere un paio di centimetri più lunga, ma non avevo più filato; è un destashing project, utile per smaltire gli avanzi.
domenica 14 aprile 2013
È' PRIMAVERA......
Dopo settimane di lavoro quasi a ciclo continuo, ieri, finalmente, mio marito aveva il sabato libero.
Ho quindi rinunciato ad un pomeriggio con le amiche del knitting, messo da parte la mia paura delle due ruote e, per amor suo, ho accettato di trascorrere insieme il primo pomeriggio in moto della stagione.
Torino in primavera, così come in autunno, era stupenda!! Famiglie con bambini in giro per i parchi lungo il Po, tanti ciclisti e motociclisti, via Lagrange affollata per lo "struscio" e code davanti alle gelaterie.
Speriamo sia solo il primo di tanti bei pomeriggi estivi.
Ho quindi rinunciato ad un pomeriggio con le amiche del knitting, messo da parte la mia paura delle due ruote e, per amor suo, ho accettato di trascorrere insieme il primo pomeriggio in moto della stagione.
Torino in primavera, così come in autunno, era stupenda!! Famiglie con bambini in giro per i parchi lungo il Po, tanti ciclisti e motociclisti, via Lagrange affollata per lo "struscio" e code davanti alle gelaterie.
Speriamo sia solo il primo di tanti bei pomeriggi estivi.
LE SLIPPERS
Mi sono concessa una pausa dai lavori in corso più impegnativi come Effortless e Bouquet floreale, e in un paio di serate di lavoro, con 60 grammi di lana Eskim della Grignasco, ecco cosa ho ottenuto.
Sono le Nola's slipper, facili, veloci e calde. Montando le maglie come da pattern ho ottenuto una misura che calza dal 37 al 39, infatti vanno bene sia a Martina che a me.
Vorrei provare a cucire sulla suola un tessuto che le renda antiscivolo, come ad esempio una toppa scamosciata. E magari farne altre da regalare, specialmente a mio fratello "piedi freddi" Massimo.
Sono le Nola's slipper, facili, veloci e calde. Montando le maglie come da pattern ho ottenuto una misura che calza dal 37 al 39, infatti vanno bene sia a Martina che a me.
Vorrei provare a cucire sulla suola un tessuto che le renda antiscivolo, come ad esempio una toppa scamosciata. E magari farne altre da regalare, specialmente a mio fratello "piedi freddi" Massimo.
martedì 2 aprile 2013
ORANGE COUNTY
Non è proprio arancione come il mio vitamine D, e' più un arancio-mattone.
Il modello e' lo Scallop lace cardigan, il filato Grignasco Mexico.
Finito appena in tempo per l'arrivo della tanto sospirata primavera.
Il modello e' lo Scallop lace cardigan, il filato Grignasco Mexico.
Finito appena in tempo per l'arrivo della tanto sospirata primavera.
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