giovedì 20 dicembre 2012

GLI ULTIMI GIORNI

Eccoci arrivati.
Domani è il 21 dicembre 2012.
Stando a quanto si dice dovrebbero essere, oggi e domani, gli ultimi giorni del mondo così come lo conosciamo.

La profezia Maya dice che

"si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato: una qualche radicale trasformazione dell'umanità in senso spirituale oppure la fine del mondo. L'evento atteso viene collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli  del calendario maya.

Sulla base di interpretazioni di impronta prevalentemente New Age, sono stati formulati due diversi scenari sulla corrispondenza di questa data: o con eventi quali la fine del mondo oppure con trasformazioni radicali del mondo stesso come l'inizio dell'Era dell'Aquario, un periodo di pace globale e profonda evoluzione spirituale.
Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici, tenendo conto del duplice significato del termine: o in senso figurato come devastazione totale, cataclisma rovinoso, disastrosa sciagura, o nel suo senso etimologico di rivelazione."
(da Wikipedia)

A crederci sono in molti, in tutto il mondo, tanto da costruirsi bunker a prova di catastrofi,  da far andare a ruba i kit anti-apocalisse, con dentro fiammiferi, candele e beni di prima necessità per l'emergenza; negli Usa spopola la mania di cittadini che, nel weekend si allenano contro i disastri.
Ma anche gli italiani non scherzano:  nel borgo di Cisternino il maestro indiano Babaji ha fondato la comunità religiosa «isola felice» per scampare all'imminente fine del mondo.
Da marzo, intanto, 38 famiglie italiane della setta esoterica Quinta essencia vivono barricate in un'antica località Maya dello Yucatan, in ville fortificate con porte a prova di esplosivo e tunnel sotterranei.

Per gli scienziati, quelli veri intendo, come l'astrofisica Margherita Hack, il destino del nostro pianeta è sicuramente l'estinzione che avverrà  "a causa della morte del sole: finirà le riserve di idrogeno e per non esplodere dovrà espandersi diventando una gigante rossa, che ingoierà incendiandole Mercurio e Venere e lambirà l'orbita della terra che diventerà arida e invivibile, le temperature saranno torride, si morirà subito.  Del sole, non più in grado di produrre energia, resterà solo un nocciolino centrale, la nana bianca, sarà un cadavere di stella e ci metterà miliardi di anni per raffreddarsi.
Gli abitanti della terra potrebbero salvarsi,  ma solo se tra 5 miliardi di anni sarà stato colonizzato il sistema solare: perché vorrebbe dire che la gente è scappata via dopo che un altro pianeta è stato resto abitabile."
(da un'intervista al Messaggero Veneto)

Ma in questo caso i tempi sono lunghissimi, si parla appunto di 5 miliardi di anni, quindi possiamo stare tranquilli.

Io non ci credo, nè a questa nè ad altre profezie o previsioni o preveggenze.
Starò qui, domani sera, davanti alla tv a guardare CSI Miami, a sferruzzare come sempre.
E mi vengono in mente queste parole di un poeta


Nazim Hikmet


da: LETTERE dal CARCERE a MUNEVVER
1942

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.


Tanto ancora ci attende, da fare e da vedere, persone da amare, parole da dire.

Alla faccia dei Maya!!







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