Da quando ho scoperto i blog ho un sacco di nuove amiche, tutte voi bloggers. Il bello è che non vi conosco personalmente. E neanche voi conoscete me. Ogni giorno, attraverso una fitta rete di siti vengo portata a curiosare qua e là; sbircio quelli che seguo abitualmente e ne conosco di nuovi. Ogni giorno entro "nelle case" di ognuna di voi. Vedo foto, lavoro, figli, mariti, vedo cosa cucinate o cosa cucite. Vedo alcune delle vostre facce, conosco le vostre storie. E non mi fermo alle amiche italiane, ne ho anche di norvegesi, francesi, brasiliane, molte americane.
Mi piace l'idea di vedere come vivete, cosa fate durante il giorno e come parlate delle vostre famiglie. Mi piace capire come, in fondo, siamo tutte uguali noi donne, in qualsiasi parte del mondo viviamo (perlomeno nel mondo occidentale!).
Le prime volte mi sentivo come se guardassi dai buchi della serratura, poi ci ho fatto l'abitudine e ora mi capita di chiaccherare virtualmente più con voi, che con mia madre che vive a 160 km da me!
La maglia, il cucito, l'uncinetto e i bijoux sono solo scuse! Credo che in realtà noi tutte ci sentiamo un pochino sole e i blogs sono un modo per tessere una rete di amicizie e coltivarla impegnandocisi a nostro piacere.
E allora penso: ma sarà veramente positivo questo modo di relazionarci? Non sarebbe meglio avere davanti a noi una persona in carne ed ossa che ci ascolta e ci risponde? Ci stiamo nascondendo dietro i nostri profili di bloggers perché abbiamo paura della nostra vera natura?
Non ho risposte a queste domande. Mi limito a pormele, ma continuo ad entrare nelle vostre case, se non vi dispiace. Per quello che riguarda me, siete tutte le benvenute.
ciao
mercoledì 31 marzo 2010
martedì 23 marzo 2010
Amber
Apriamo un sondaggio: SI' NO
Voi cosa dite?
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