venerdì 29 aprile 2016

BEWITCHED BY BRIOCHE

Non parlo del croissant per colazione eh!
Era parecchio tempo che guardavo incuriosita alcuni lavori, soprattutto di Stephen West, ed ho scoperto che esiste una regina del Brioche stitch, questa tecnica che, con utilizzo di due diversi colori in contrasto, crea disegni bellissimi.

Mi sono comprata un libro di Nancy Marchant per saperne di più, il Knitting fresh brioche, e sono partita.
Non senza difficoltà, all'inizio.
Soprattutto l'avvio dei punti con i due colori mi è risultato ostico, fino a quando non ho trovato il giusto video tutorial su you tube e da lì è andata tutta in discesa.

Ho cominciato con un filato bulky,

e mi sono fatta un collo, il disegno è willow.

Poi sono passata ad un filato medio, per una sciarpa

il disegno è del pattern Sister Janie.
A questo punto, dopo aver preso confidenza, mi sono lanciata con il mohair.
L'idea è quella di avere una stola sufficientemente ampia e morbida. La strada  è ancora lunga perché, causa colore blu scuro e vista non più perfetta, posso lavorarci solo di pomeriggio, i sabati e le domeniche.
Forse per il prossimo inverno sarà pronta.



venerdì 22 aprile 2016

BULKY E ANCORA BULKY

Avevo tempo fa acquistato on line, su Ebay, dei gomitoli e delle rocche in più colori di una lana senza etichetta.
Non ne conosco la composizione o la metratura, niente.
So solo che è un filato bulky, peloso che perde i peli.
Con il filato senape ho realizzato un Moussaillon, progettino facile e veloce, che utilizza la tecnica dei ferri accorciati per sagomare lo sprone


Con i gomitoli grigi e neri un cardigan che potrebbe benissimo fare da giacchetto per la mezza stagione, da quanto è caldo!
Ispirato in parte al desideri cardigan di Emma Fassio, per il doppio colore, e all'iced per la forma dello scollo.
Devo ancora metterci un bottone, aspetterà nell'armadio i primi freddi dell'autunno 2016.

ATMOSFERE NATALIZIE

E' poi arrivato anche il Natale.
Se già di mio non sento granché l'atmosfera natalizia, figuriamoci quest'anno, visto che festeggiavamo il Natale in una famiglia cui era venuto a mancare un componente fondamentale.

Ho avuto però almeno la prontezza di realizzare un paio di regalini.

Ispirato a Dolce atmosfera di Emma Fassio ecco un caldissimo coprispalle in Damasco Grignasco, di un colore acceso scelto apposta per rischiarare le grigie giornate invernali.

Copia del leaflet invece, questo cardigan marrone in caldo filato Lapponia di Lana Gatto.



WHIMSICOWL

In autunno ho aderito, con colpevole ritardo, al whimsycowl kal .
Avevo poco più di 4 gomitoli di Grignasco sport 90 avanzati che sono risultati adattissimi allo scopo.


Ne è uscito un bel collo, ampio e morbido, che mi ha scaldato durante questo non troppo freddo inverno.
Il colore è un bel verdone screziato, ma in foto non rende affatto.

LAVORI ESTIVI

Questa estate non ho lavorato moltissimo a maglia o uncinetto.
Avevo altro per la testa.

Coprispalle all'uncinetto in cotone Bermuda Grignasco. Avevo 5 gomitoli avanzati e nessuna voglia di utilizzarli. E' un cotone, misto a rayon, poco ritorto, che si apre continuamente durante la lavorazione e scivola via.
Perdonate i fili ancora da sistemare.


Pur non essendone una grande estimatrice, visto che ultimamente qualche lavoro all'uncinetto lo avevo fatto anche io, ho aderito ad un gruppo su FB che si chiama "Lo Stato libero di Catenella", ispirato appunto alla catenella all'uncinetto.
Questo è stato il mio lavoro per "l'ammissione", una collana catenella-prevalente in cotone.


Ho poi disfato il February lady Sweater fatto qualche anno, e qualche chilo, fa e dal cotone riciclato è uscito un Gemini che sta aspettando solo le giuste temperature per poter essere indossato.

LA VITA LASCIA I LIVIDI 2

Sono mesi e mesi che, arrivando sulla home page del blog piena di buone intenzioni, vedo la data dell'ultimo post scritto e mi blocco.
L'estate scorsa è stata la peggiore della mia vita.
Senza dubbio.
E ancora ne pago le conseguenze.
Quel 24 luglio 2015 ero già consapevole di ciò che sarebbe capitato, ma speravo in un miracolo o, quantomeno, in un posticiparsi degli eventi.
E invece no.
Puntuale come ogni appuntamento sgradito, due giorni dopo, il 26, destino si è compiuto.

E' per questo che vedere quella data sullo schermo mi ha impedito, fino ad oggi, di fare l'unica cosa in mio potere per vederla sparire: sostituirla con un'altra, aggiornando il blog.

Ma oggi sono, come ho letto sul post di un collega in un gruppo di FB, in fase di depressione post-spesometro, (se non sapete di cosa sto parlando non importa, non vi perdete nulla!)
Quella "mollezza" che ti prende dopo aver compiuto un'impresa, aver portato a termine un compito difficile e, prima di ricominciare con il delirio dichiarazioni e bilanci, mi posso prendere del tempo.

Quindi via il post con la data che porta brutti ricordi, e dentro nuovi post, nuove parole e nuove date.